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Interpreti: Marina Vecelli Anna Pierotti Lucia Pozza Cristina Ceola Stefania Mazzoran Mey Castellanos Coreografie Thierry Parmentier Laura Chemello Costumi Cristina Ceola Adattamento e Regia Antonio Mosele
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IL TESTO
Leggendo la biografia di Sade, Mishima rimase colpito da un episodio apparentemente inspiegabile: la moglie del «divino marchese», dopo aver dedicato tanti anni e tante appassionate energie al tentativo di farlo uscire dal carcere, al momento della possibile riunione, anziché accorrere da lui, decide di rimanergli lontana: fa sapere al marito che non lo incontrerà mai più... Come mai? L’ipotetica risposta a questo interrogativo si intreccia con sapiente e suggestiva sottigliezza, in un testo fra i più rappresentativi della sua produzione teatrale, al tema portante della ricerca estetico-filosofica di Mishima. La bellezza fisica, per il grande scrittore giapponese, è indissolubilmente fusa col valore morale, con la volontà e la forza di incarnare nella propria esistenza ideali di vita elevati. E il Sade di Mishima, limitato nell’uso del corpo dalla sua condizione di prigioniero, ha trasferito il mondo dei sensi e delle passioni su un piano squisitamente intellettuale lasciando sfiorire il suo corpo. La vicenda, narrata copre un lasso di tempo di 18 anni. Il divino marchese è assente, ma la sua presenza, nella vita delle donne, è assordante. Separato dalle mura del carcere, le donne lo celebrano per poi farlo a pezzi, nel tentativo di affrancarsi da ciò che per loro è solo una presenza ingombrante e vergognosa della loro esistenza... L’ALLESTIMENTO
Proposto in forma di lettura teatrale, dove le parti in dialogo sono interpretate da 6 attrici; la recitazione è accompagnata da un sottofondo musicale e dalle coreografie di Thierry Parmentier e Sara Tecchio YUKIO MISHIMA (Gennaio 1925 - Novembre 1970) - Pseudonimo di Kimitake Hiraoka è stato uno scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese, che ebbe notorietà anche come attore, regista cinematografico, artista marziale e nazionalista. Mishima fu uno dei pochi autori giapponesi a riscuotere immediato successo anche all'estero. Le sue numerose opere spaziarono dal romanzo alle forme modernizzate e riadattate di teatro tradizionale giapponese Kabuki e Nō, quest'ultimo rivisitato in chiave moderna.
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