LECTURA DANTIS: INFERNO canti scelti da "Inferno" della Divina Commedia
Una proposta teatrale che si pone come obiettivo quello di far apprezzare la scrittura dantesca anche ad un pubblico non accademico, utilizzando i linguaggi della recitazione, della musica, della danza. Lo spettacolo presenta infatti una selezione dei più celebri canti dell'Inferno dantesco, parafrasati e interpretati dagli attori della nostra compagnia. Sarà possibile così rivivere, attraverso l’introduzione e la lettura recitata dei versi, l’incontro di Dante con le celebri figure di Virgilio, Caronte, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, Ulisse, il Conte Ugolino della Gherardesca e Lucifero. Ad accompagnare la recitazione, i contributi musicali del chitarrista Alberto La Rocca, del polistrumentista Giuseppe Dal Bianco e le performance della danzatrice Nicoletta Dal Lago.
MANZONI ALLO SPECCHIO incontro con la vita e l'opera dell'autore
Lo spettacolo offre la lettura recitata di brani tratti da alcune opere tra le più note dello scrittore lombardo (i Promessi Sposi, Adelchi, il Cinque Maggio, ecc.) unitamente a cenni sul periodo storico in cui sono state scritte e a informazioni e curiosità sulla vita personale dell’autore, il tutto con il supporto visivo offerto dalla proiezione di immagini. L’interpretazione dei testi è affidata a Giampiero Pozza e Anna Chiara Bassan, vincitori negli ultimi anni di numerosi premi nazionali di recitazione teatrale; l’approfondimento storico-biografico e i contenuti video sono invece a cura del Prof. Cristian Testolin, noto e stimato docente del Liceo Corradini di Thiene (VI) la cui attività è spesso entrata in contatto con il mondo del palcoscenico. A commento delle letture, l’accompagnamento musicale dal vivo del chitarrista Alberto La Rocca, insegnante al Conservatorio Buzzolla di Adria (RO), che propone alcune sue composizioni scelte appositamente per questo allestimento.
PAESAGGI NOTTURNI la notte raccontata nei versi di Giacomo Leopardi
Lo spettacolo offre la lettura recitata delle poesie di Giacomo Leopardi, con particolare attenzione a quelle di ambientazione notturna o ispirate ai corpi celesti; da qui il titolo della rappresentazione che si prefigge di offrire al pubblico, attraverso i versi di alcuni tra suoi più celebri componimenti, un particolare e suggestivo percorso attraverso l’opera del poeta. Ciascuna lettura è accompagnata dalla proiezione di immagini che contribuiscono a creare una particolare atmosfera che non manca di coinvolgere e affascinare gli spettatori. L’introduzione e l’interpretazione dei testi è affidata a Giampiero Pozza e Marina Vecelli, vincitori negli ultimi anni di numerosi premi nazionali di interpretazione teatrale. Ad accompagnare la recitazione, i contributi musicali del chitarrista Alberto La Rocca, insegnante al Conservatorio Buzzolla di Adria (RO), e del polistrumentista Giuseppe Dal Bianco, docente di flauto traverso e concertista, con armonie e sonorizzazioni pensate appositamente per questo spettacolo.
OLTRE IL CONFINE di Cormac McCarthy
Oltre il confine è il secondo libro della “ trilogia della frontiera “ di Cormac MacCarthy. Segue a “Cavalli Selvaggi” e precede “Città della Pianura”. E di sicuro resta il più bello in assoluto. Un romanzo scritto in maniera “Silenziosa“, nel senso che lo scrittore dà ampio spazio allo scenario, alla natura, all’avventura, ma cela lo stato d’animo dei personaggi. Cormac McCarthy delinea i loro pensieri, ma non li esterna mai del tutto: ci fa capire che soffrono o sorridono, che si sentono prigionieri o liberi, soli o bastanti a se stessi, ma non ce lo dice mai, ce lo fa solo intuire. E’ come se i suoi personaggi non rispondessero mai a una domanda oppure dessero una risposta che ogni volta ci lascia spiazzati. I dialoghi sono secchi, la punteggiatura è asciutta. Viaggio, solitudine, fiducia e umanità sono da sempre i temi affrontati da Cormac McCarthy, probabilmente uno dei più grandi scrittori americani contemporanei. L'allestimento è proposto in forma di lettura teatrale, dove le parti in dialogo sono interpretate da due attori, la recitazione è accompagnata da un sottofondo musicale.
TRASPARENZE DI MADRE dal romanzo "Madre utile, certo" di Cristina Lanaro
Ci sono momenti dell’esistenza in cui le ombre del passato si uniscono a quelle del presente, allungandole a dismisura in un’oscurità che avvolge l’intera figura. Quando una donna, una madre, si trova a dover combattere con se stessa, con il proprio disagio d’esistenza e lentamente tenta di annullarsi, c’è un solo appoggio a cui si può aggrappare: l’amore per la propria figlia. Basta questo, per risorgere dal baratro in cui ci si è volontariamente buttati, a prescindere dalla forma che esso assume? L'allestimento prevede la presenza dell’autrice del romanzo ed è proposto in forma di lettura teatrale, dove le parti sono interpretate da diversi attori. Le letture sono accompagnate da un sottofondo musicale. Il testo è interpretato da Mey Castellanos, Sabrina Mattiello, Antonio Mosele, Anna Pierotti e Marina Vecelli.
RITORNO A POMPEI di Amélie Nothomb
“Tra ciò che è accaduto e ciò che non è accaduto c’è la stessa differenza che esiste tra più zero e meno zero.” Attorno a questo paradosso si svolge un serrato duello verbale tra Celsius, presuntuso filosofo di un futuro asettico quanto noioso, e una scrittrice rompiscatole. Il tema è un avvenimento storico remoto - o forse appena avvenuto. La dialogica Nothombiana allo stato puro in uno scontro verbale a ritmo serrato. L'allestimento è proposto in forma di lettura teatrale, dove le parti in dialogo sono interpretate da due attori, Il furioso scambio di frasi viene accompagnato da un sottofondo musicale. Il testo è interpretato da Lucia Pozza e Simone Picelli.